ARMANDO BOTTELLI

Afi

ARMANDO BOTTELLI

Dal 24 marzo al 2 aprile

Monastero di S. Maria Assunta

Via Pontida – Cairate (Va)

Apertura mese di marzo: sabato e domenica dalle 14 alle 17; apertura mese di aprile: sabato dalle 14.30 alle 18.30 domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30
Chiuso domenica 31 marzo 2024 (S. Pasqua)

Ingresso libero

NATURA IN MOSTRA

Ci sono molti modi e mezzi per raccontare una storia: la parola scritta, il racconto orale, il cinema. Sono tutti strumenti efficaci che permettono di veicolare il contenuto di ciò che si vuole narrare, ma nessuno tra questi ha l’immediatezza posseduta da una singola immagine. 

Le fotografie, infatti, hanno il pregio di riassumere in un unico frammento una moltitudine di significati, molti di più rispetto a quelli dati dallo stesso fotografo. Una buona immagine viaggia su un doppio binario comunicativo: c’è quanto chi ha scattato la foto voleva dire, ma anche ciò che chi ora la osserva le attribuisce. Gran parte del significato di una fotografia viene così dato da chi osserva, andando a creare un legame unico con l’autore di quella stessa immagine. 

Oggi la fotografia naturalistica deve essere utilizzata come uno strumento per fare conservazione, per raccontare non solo l’incredibile bellezza del mondo che ci circonda, ma anche per dare a quest’ultimo un significato, sottolineando la necessità di conservarlo per le generazioni future e, anche, un po’ per noi. Non è forse più bello poter vivere in un mondo in cui il colore dominante è il verde piuttosto che il grigio? Non è meglio avere la possibilità di svegliarsi la mattina e sentire il canto degli uccelli invece che solo il rombo disordinato dei motori? Conservare l’ambiente naturale è, in primo luogo, un favore che facciamo a noi stessi e alla nostra qualità di vita. 

Con Natura in mostra si vuole dare risalto al mondo naturale che ci circonda, anche in un territorio molto antropizzato qual è quello in cui viviamo. Un territorio, però, che racchiude in sé dei piccoli gioielli naturali tutelati da realtà come il Parco Regionale del Ticino, Parco Regionale del Campo dei Fiori e il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate. All’interno di questi parchi vive una moltitudine di specie animali e vegetali, ognuna con una storia che abbiamo provato a raccontare, riempiendo gli occhi di bellezza e il cervello di curiosità, perché non è necessario spingersi in mete esotiche per scoprire il senso ultimo e profondo del termine “biodiversità”. 

Ma, questa mostra fotografica, è solo l’inizio del viaggio, un viaggio che nel prossimo futuro esplorerà tutto il territorio della Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano, nata nel 2018 e ispirata dal programma MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO. Dopo i laghi ci attendono, infatti, le grandi e sublimi montagne dell’Ossola. 

E allora partiamo, non resta che saltare la staccionata di casa e perdersi nella natura che ci circonda e nelle storie che ha da raccontare. Perché perdersi, a volte, significa davvero ritrovarsi.

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