L’ARTE DEL RITRATTO Autori vari

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L’ARTE DEL RITRATTO Autori vari

Domenica 24 marzo, domenica 7 aprile e domenica 14 aprile 2024

A&A Studio Legale

Via Benvenuto Cellini, 22 – Busto Arsizio (Va)

Apertura: domenica 24 marzo, domenica 7 aprile e domenica 14 aprile dalle 15 alle 18
Dal lunedì al venerdì su appuntamento telefonando al n. 0331 639176

Ingresso libero

Nel 1829 l’artista francese Louis Jacques Mande Daguerre strinse una partnership con il collega inventore Joseph-Nicephore Niépce. Insieme hanno cercato di sviluppare un metodo per catturare le immagini visibili in una camera oscura (Edward Clay, 15 luglio 2019).

Già nella seconda metà del Settecento il genere del ritratto conosce un notevole incremento, ma è soprattutto all’indomani della Rivoluzione che il fenomeno dilaga, suscitando critiche e commenti sulle pagine dei più famosi giornali del tempo. Visualizzare la storia recente, inventare un linguaggio figurativo adeguato ai valori di libertà, sovvertire non soltanto le regole dell’Ancien Régime ma anche i suoi abituali modi espressivi, furono gli obiettivi primari per gli artisti del periodo. Da questo punto di vista, il ritratto appariva come un banco di prova per nulla agevole, principalmente per la tipologia più complessa, quella collegata al potere. (Ornella Scognamiglio)

La centralità della fotografia nei sistemi comunicativi odierni, mette in luce il carattere trasversale del concetto visuale, che diviene riflessione storico-culturale, focalizzando il genere del ritratto tra le pratiche espressive maggiormente impiegate, associato alle arti visive. La sperimentazione e l’evoluzione tecnica, unitamente a un più maturo e consapevole approccio al tema, è il principio di questa mostra, composta da immagini scattate dai primi decenni tra il ‘900 e i più recenti anni 2000, provenienti da collezioni private e archivi. Marcando la necessità di discernere l’aspetto storico da quello artistico, l’estetica diviene il mezzo privilegiato per trasferire le impressioni vissute dal fotografo, riflettendo sul concetto ineludibile del dualismo contrapposto, tra visione personale e documento. Per approfondire i differenti stili, si è scelto di proporre al visitatore una molteplicità di esempi e di tecniche, per conciliare il senso artistico a quello sociale, quello giornalistico al ricordo familiare, caratterizzando il percorso visivo. Immagini della società dal reportage alla quotidianità, dal lavoro alla moda, dalla vita privata alle traversie che la storia ha rappresentato, in un susseguirsi di intime visioni.

 

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