MARCO GAROFALO

Afi

MARCO GAROFALO

Dal 26 marzo al 30 giugno

Aeroporto Milano Malpensa

Terminal 1 – ArtHub

Ingresso libero

EnergETICA

Raccontare con le immagini storie di Watt e di persone. La fotografia per entrare nella sfida dell’accesso universale a forme moderne e sostenibili di energia che è diventata dal 2015 uno dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.

La fotografia di Marco Garofalo entra nelle case di un centinaio di famiglie in tre continenti, Africa, Sud America e India, per raccontare con uno stesso formato, l’energy portrait, cosa sia l’accesso all’energia.

Una porta di ingresso per avvicinare problemi spinosi dell’attualità: la povertà e la disuguaglianza, di cui il mancato accesso all’energia è causa e conseguenza, e la questione ambientale, il cambiamento climatico innescato proprio dalle emissioni di CO2 dei sistemi energetici ed il cui impatto è estremo su chi di energia non ne ha.

Nel nostro immaginario avere l’elettricità è un interruttore acceso o spento. Nel mondo è un’infinità di situazioni intermedie. Lo sviluppo delle tecnologie ha permesso di affiancare alla rete nazionale nuove e avanzate soluzioni. Innumerevoli impianti decentrati, prevalentemente solari, e mini-reti innovative offrono un servizio alternativo: a volte più economico, efficiente e affidabile della rete nazionale, a volte insufficiente, dispendioso e non in grado di attivare lo sviluppo economico.

Negli scorsi anni la comunità internazionale con le sue organizzazioni, gli stati nazionali, il mondo della cooperazione e delle imprese hanno messo in campo piani e strategie per raggiungere il settimo Sustainable Development Goal. Tante sono oggi le possibili soluzioni tecnologiche in campo e altrettanto diversi i bisogni dei consumatori.

Le fotografie della mostra, raccolte in tre anni di lavoro in tre continenti, sono un viaggio: dai villaggi Maasai sulle pendici del Kilimanjaro agli altipiani andini, dalle baraccopoli di Nairobi alle discariche di Accra, dalla notte affollata delle città indiane a quella silente nel centro dei laghi africani, dai vorticosi fiumi dell’Amazzonia al placido delta del Gange. Un viaggio per capire come l’energia non è solo un interruttore, un contatore, fili e tralicci ma sono le persone, negli infiniti contesti del mondo e nell’infinita complessità delle loro vite.

Il coinvolgimento nel lavoro sul campo, la frequentazione e l’ascolto delle persone a cui è destinato il settimo dei Sustainable Development Goals, hanno fatto nascere l’idea di rappresentare la sfida dell’accesso all’energia attraverso la fotografia. 

Rappresentare nel senso di dare voce ai bisogni dei destinatari dei programmi di sviluppo e nel senso di raffigurare una vita quotidiana in cui l’energia è presente ovunque, ma in modi tanto diversi. (Matteo Leonardi)

Marco Garofalo (Milano, 1976) è un fotografo noto per il suo approccio documentaristico e il suo impegno sociale.

Dopo una formazione nell’ambito della fotografia tradizionale in camera oscura e sui set di moda e pubblicità, oggi lavora come fotoreporter, concentrandosi su temi sociali e culturali,  diritti umani e sulle condizioni di vita delle persone che vivono ai margini della società principalmente nella città di Milano e nel continente africano, oltre che su progetti architettonici e di ricerca personale pubblicati in diversi libri ed esposti in mostre personali e collettive evidenziando sempre il valore umano dietro ogni storia raccontata.

È stato il fotografo di scena per il film documentario Io sto con la sposa, un inaspettato successo cinematografico del 2014 che racconta la storia di cinque rifugiati siriani in viaggio verso Stoccolma, proiettato alla 71ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il reportage The Last Chance, racconto delle periferie dove il suono della Trap è potente e la legalità fatica a farsi sentire, è stato ufficialmente invitato dal Consiglio d’Europa di Strasburgo presso la decima edizione del World Democracy Forum (novembre 2022)

Dal 2017 lavora a un reportage intitolato Energy Portraits, progetto a lungo termine sull’accesso all’energia e sui contesti significativi a livello mondiale dove questa sfida si concretizza nel solco del SDG n.7 delle Nazioni Unite. Energy portraits è stato esposto in diverse cornici prestigiose, tra cui il festival internazionale di fotografia Cortona on the move e la COP26, conferenza mondiale sui cambiamenti climatici indetta dalle Nazioni Unite che nel 2021 si è tenuta a Glasgow, Scozia.

Marco Garofalo collabora con organizzazioni non governative, istituzioni culturali ed enti privati italiani e internazionali, ricevendo riconoscimenti per la sua capacità di utilizzare l’immagine come strumento di riflessione e cambiamento sociale.

 

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