Palazzo Marliani Cicogna
Piazza Vittorio Emanuele II – Busto Arsizio (Va)
Apertura: martedì, mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 18 – venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 – sabato dalle 14.30 alle 18.30 – domenica dalle 15 alle 18 – Lunedi chiuso
Domenica 16 marzo, giornata inaugurale, apertura dalle ore 18 alle 21 ca.
Chiuso domenica 20 aprile 2025 (Pasqua)
Ingresso libero
PRIMI SGUARDI
Fulvio Roiter è nato a Meolo (VE) nel 1926 e ha vissuto Venezia fino al 2016, anno della sua scomparsa.
E’ uno dei fotografi italiani più noti a livello internazionale. Si è formato fotograficamente nel circolo fotografico “La Gondola”, fondato a Venezia nel 1948, dove ebbe come maestri Paolo Monti e Gino Bolognini. Dopo gli studi in chimica, decide di trasformare la sua passione per la fotografia in un mestiere e nel 1953, con pochi soldi in tasca e due macchine fotografiche Rollei (di cui una in prestito) parte in treno per la Sicilia, deciso a documentare la realtà di quell’isola.
Affitta una bicicletta a motore e realizza una serie di fotografie indimenticabili, entrando anche in una miniera di zolfo, a 400 metri sotto terra, dove gli operai, a causa della temperatura e dell’umidità, lavoravano nudi. Propone il suo lavoro all’editore “Guilde du Livre” di Losanna che lo apprezza molto ma si limita ad acquistargli qualche foto di bambini. Ma già l’anno dopo gli pubblica il suo primo successo “Venise à fleur d’eau”, cui segue “Ombrie, terre de Saint François” libro che nel 1957 gli vale il“Premio Nadar” per il miglior libro fotografico dell’anno, corredato anche dall’omaggio, da parte della Leitz, di un apparecchio Leica M2 del giubileo, cosa che lo mise sullo stesso piano della regina Elisabetta e del presidente Eisenhower.
Segue ancora, per lo stesso editore: “Andalousie” (1957) e poi una lunga serie di libri realizzati in giro per il mondo: Mexico (1962), Brasile (1910), Spagna (1912), Turchia (1973).
Nel 1977 “Essere Venezia” raggiunge un successo di vendita che non ha pari nel mondo. Fanno ancora seguito: “Laguna” (1978), l’Oriente di Venezia (1982), “Centesimi di secondo” (1984), “Firenze e la Toscana” (1987), “L’Egitto” (1988), “L’albero” (1989), “Visibilia” (1982), “Milano in Liberty” (1933) “Terra di Dio” (1994), “Vaticano” (1997), “Tunisia “(2005), “Un uomo senza desideri” (2005), “Una vita per Venezia” (2006). Roiter nella sua professione ha sempre conservato lo spirito amatoriale che animò gli anni della sua frequentazione della“Gondola”, ed un entusiasmo per il suo lavoro che coinvolge chi lo frequenta e lo ascolta.
Ha ricevuto anche molti riconoscimenti. La Federazione internazionale FIAP gli ha concesso l’onorificenza di AFIAP (Artiste de la Fédération Internationale de l’Art Photographique. La FIAF lo ha nominato Maestro della Fotografia Italiana e gli ha dedicato nel 2008 un libro monografico nella collana “Grandi Autori”.