ELISA MERCADANTE

Afi

ELISA MERCADANTE

Dal 23 al 30 marzo

Galleria Boragno

Via Milano 4 – Busto Arsizio (Va)

Apertura: giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30 – sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30

Ingresso libero

MI DISPIACE DEVO ANDARE

A cura di Valeria Valli

Ho pensato molte volte di rompere la relazione con la città in cui ho vissuto, ma non basta voler andarsene da un luogo per lasciarlo, lasciare porta sempre alla morte di qualcosa, lasciare fa paura.

Ti proietta in uno stato di sospensione, un alternarsi di stati d’animo in cui a volte prevalgono le ragioni per restare ed altre i motivi per andarsene.

Ho iniziato a fotografare Milano con queste sensazioni, piena di domande, sperando di trovare le risposte in lei e nelle persone che incontravo.

E così, come una moderna Fanciulla di Corinto, la futura assenza è stata la condizione per ritrarne la presenza.

Elisa Mercadante è una fotografa milanese, da poco trasferitasi in Toscana. Profondamente interessata all’umano e al rapporto con lo spazio che abita, esplora temi quali le relazioni, l’impermanenza, la perdita, il quotidiano.

Sviluppa negli anni un’interiorità poliedrica, impara attraverso l’esperienza.

Frequenta studi tecnici turistici, impara le lingue per amore della comunicazione con l’altro. E’ affascinata dall’arte, attratta irrimediabilmente dal ballo di coppia che studia per diversi anni. Da sempre amante della parola, frequenta corsi di scrittura e sceneggiatura.

Recente il suo interesse per la poesia, nato dopo l’esperienza durata cinque anni all’interno della Casa di Reclusione di Opera, nella quale ha documentato fotograficamente alcuni laboratori, tra i quali quello poetico.

La relazione con la città di Milano, il ritrovato amore per la madre e la paura della perdita sono l’oggetto delle sue ultime ricerche fotografiche.

Collabora dal 2019 come assistente ai corsi e tutor degli studenti con la fotografa Nausicaa Giulia Bianchi all’interno del percorso The Soul and The Machine.

Sempre nello stesso anno ha collaborato con lo Studio Tupac alla realizzazione di un progetto collettivo su via Padova, a cura di Giulia Bianchi, avviando una ricerca fotografica sulla biblioteca di zona e i libri in prestito.

Ha frequentato seminari con Lorenzo Castore, Davide Monteleone e Giulia Bianchi.

Crede nel Genius loci, è in cerca della grazia ed è convinta di essere stata albero.

Oggi è un albero con i piedi danzanti.

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